354 c.p.p. for Dummies
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La differenzia sostanziale tra l’esposto, la denuncia e la querela, risiede nel fatto che con il primo atto il soggetto interessato si limita a segnalare un determinato accadimento all’Autorità di P.S. sollecitando un intervento finalizzato alla composizione della controversia in atto; in questo caso, il soggetto non fornisce al fatto una qualificazione giuridica, di cui, il più delle volte, non ha certezza; non sa, in altri termini, se il fatto costituisca reato, ma si limita a segnalare l’esistenza di un dissidio, che, in ipotesi, potrebbe anche non essere sfociato in un fatto penalmente rilevante: l’obiettivo è quello di comporre la controversia, rimettendo all’Autorità di P.S. che interverrà le valutazioni del caso.
L’esposto si differenzia sia dalla denuncia sia dalla querela in quanto non è disciplinato dal Codice Penale, ma è contenuto nel Libro Unico di Pubblica Sicurezza. Nella pratica consiste nell’esposizione alle autorità di pubblica sicurezza di fatti che non costituiscono un reato, ma si trovano al limite della legalità. La finalità dell’esposto è più prevendita che non punitiva: si tratta di un fatto che potrebbe degenerare in reato, ma potrebbe anche non subire alcuna evoluzione.
Mentre la denuncia può essere presentata in qualsiasi momento, la querela prevede un termine ben read more preciso, che corrisponde a tre mesi di tempo dal momento in cui si viene a conoscenza del reato. In merito alle conseguenze, invece, la querela prevede l’apertura di un procedimento penale al quale seguiranno alcune indagini che avranno lo scopo di accertare i fatti oggetto della querela stessa.
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three hundred – si ritiene che deve considerarsi legittima la facoltà del P.M. di attivare una qualche investigazione che possa prendere spunto da una qualsiasi fonte e, quindi, anche da una denuncia anonima.
Proprio perché la denuncia riguarda reati procedibili d’ufficio, una volta sporta non può più essere ritirata. Ciò significa, in pratica, che colui che ha presentato denuncia non può più tornare sui propri passi, anche qualora accettasse la proposta di risarcimento dell’autore del fatto.
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La querela, invece, è una dichiarazione con cui la persona che ha subito un reato (la vittima) esprime la volontà a che si proceda penalmente al fantastic di punire il colpevole.
La denuncia può essere presentata al pubblico ministero o ad un ufficiale di polizia giudiziaria, personalmente o a mezzo di procuratore speciale e può avere forma scritta o orale; nel primo caso, della avvenuta presentazione viene redatto verbale, nel secondo caso è necessaria anche la sottoscrizione del denunciante o del procuratore speciale.
La denuncia, poi, può essere resa in forma orale o in forma scritta e deve contenere l’esposizione dei fatti che si intendono portare a conoscenza dell’autorità giudiziaria.
Una volta ricevuta la segnalazione, gli agenti sono obbligati a verificare la verità dei fatti descritti.
Ritiro: Mentre una denuncia non può sempre essere ritirata, la querela offre una possibilità di revoca sotto certe condizioni.
In casi del genere, vista la delicatezza della materia, la legge ha ritenuto opportuno lasciare alla vittima del reato la scelta in merito alla punizione del responsabile.
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